Statuto
(emanato con D.P.R. 20
ottobre 1949 n.756 e successive modificazioni)
Sede e Circoscrizione
Scopo e mezzi
Le pubblicazioni sono distribuite nelle seguenti
serie:
-
monumenta historiae patriae;
-
miscellanea di storia italiana;
-
biblioteca storica italiana;
-
biblioteca di storia italiana recente;
-
bollettino storico bibliografico subalpino.
Gli argomenti della biblioteca di storia italiana
recente possono essere di interesse nazionale entro i limiti di
tempo 1800-1870.
a.
col sussidio governativo;
b.
con il provento delle sue pubblicazioni;
c.
con doni e lasciti eventuali.
Composizione ed elezioni
Alla metà di febbraio
La scheda dovrà essere rinviata alla Presidenza,
senza la firma del votante e non più tardi di marzo. Le schede
dovranno essere dissigillate nella prima adunanza della Deputazione.
Si proclameranno eletti soci effettivi, salvo
l’approvazione del Presidente della Repubblica, quelli che avranno
raggiunto la metà più uno dei voti.
Il socio effettivo che per motivi di salute o per
anzianità non sia più in condizione di partecipare all’attività
sociale potrà dall’Assemblea essere trasferito nella categoria dei
soci emeriti, conservando gli onori e le prerogative del grado in
caso di sua partecipazione alle Assemblee.
Il seggio occupato dall’emerito si considera
vacante.
Il socio effettivo, che per non giustificati
motivi non partecipi per un triennio all’assemblea sociale, potrà
dall’Assemblea essere dichiarato in soprannumero, come tale non
conserva gli onori e le prerogative dei soci effettivi e il suo
seggio si considera vacante.
La votazione per i corrispondenti si farà in
adunanza generale, sarà segreta e basterà per la nomina la
maggioranza dei voti degli intervenuti.
Consiglio di presidenza ed Assemblea
Il Consiglio di Presidenza designa nel proprio
seno un tesoriere ed un bibliotecario.
L’Assemblea delibera in merito al bilancio, alle
modifiche di regolamento, ai piani di lavoro predisposti dalla
presidenza e su ogni altra questione che il Consiglio ed i soci
crederanno di sottoporle.
Essa nomina anche annualmente tre revisori dei
conti per l’esame del bilancio consuntivo.
Procedimento per le pubblicazioni
Il Presidente della
Deputazione delegherà due soci
per esaminarli e riferire alla commissione delle pubblicazioni ove
questa sia stata nominata.
In via di eccezione alcuni lavori potranno essere
dati in esame anche ad un socio corrispondente, il quale riferirà,
ma non prenderà parte alla votazione.
Nelle bozze di stampa gli autori non potranno
introdurre né variazioni né aggiunte, se non a loro spese.
I disegni che occorressero per le tavole di figure
si dovranno presentare compiuti e definitivi.
Ai soci corrispondenti si invieranno le annate del
Bollettino storico-bibliografico subalpino.
Prestito dei libri
Art.15. Il prestito dei libri della Biblioteca
della Deputazione è riservato ai soci effettivi previa ricevuta da
rilasciarsi all’archivista. I soci dovranno frane restituzione non
oltre tre mesi dalla data del prestito.
Art.16.
In caso di scioglimento il suo patrimonio sarà
destinato ad altra associazione o ente con finalità analoghe,
sentito il Ministero per i Beni e le Attività culturali, a seguito
di delibera dell’Assemblea di cui all’art. 7 del presente statuto.
La qualifica di socio della Deputazione Subalpina
di storia patria, attestata dal provvedimento del Presidente della
Repubblica o del Ministro competente è personale e vitalizia: e
pertanto intrasmissibile. I corrispondenti, sia nazionali che
stranieri, sono studiosi che collaborano con i soci della
Deputazione Subalpina di storia patria con scritti ed altre attività
per il perseguimento dei fini dell’Ente.