La biblioteca della Deputazione Subalpina di Storia Patria

La biblioteca


L

a biblioteca specializzata negli studi storici sul Piemonte comprende un corpus di opere costituito dalle edizioni della Deputazione Subalpina, che iniziano nel 1836 con la pubblicazione del primo volume degli Historiae Patriae Monumenta, e proseguono, sino a oggi, con altre consistenti serie di libri suddivisi in diverse collane come quella della Biblioteca di storia italiana recente, degli Studi e documenti di storia economica, degli atti dei Congressi.

La costituzione della Deputazione, con regio brevetto del 1833 di Carlo Alberto, rientrava in una serie di iniziative di valorizzazione del patrimonio culturale, nelle quali era coinvolta la storia. Un gruppo di studiosi ‘deputati’ per svolgere ricerche storiche.

Il programma culturale intendeva ottenere della pubblicazione di fonti storiche (in genere medievali), e nascono le collane editoriali, la prima gli Historiae Patriae Monumenta iussu Karoli Alberti regis: volumi di grande formato, in folio, la parola Monumenta con riferimento alla corrispondente collana tedesca l’edizione documentaria dei Monumenta Germaniae Historica. Nel 1860 si prosegue con l’edizione di un periodico di articoli scientifici, la Miscellanea di storia italiana. Nel 1895-96 la fondazione a Torino della «Società storica subalpina» diretta da Ferdinando Gabotto pubblica il trimestrale Bollettino storico-bibliografico subalpino e la collana della Biblioteca della Società storica subalpina, nel 1935 confluiranno nella Deputazione Subalpina di storia patria. L’ultima serie nasce nel 1987, la Miscellanea di storia italiana serie V Studi e fonti per la storia dell’Università di Torino.

Attraverso donazioni la biblioteca ha continuato, nel tempo ad accrescere le collezioni con importanti opere a stampa italiane e straniere, tra cui cinquecentine e volumi rari dei secoli XVII-XVIII, una miscellanea di opuscoli (secoli XVII-XX), di particolare interesse è il lascito di Maria Clotilde Daviso di Charvensod, volumi di storia politica, sociale ed economica europea relativi soprattutto al periodo medievale.

 

Negli ultimi anni, ha aderito al Servizio Bibliotecario Nazionale, iniziando, così, l’informatizzazione dei suoi fondi.